12/04/2017
Uncò Magazine – Lorella si racconta ad Uncò Magazine.
Niente gabbie e coccolati come fossero a casa, Asolo Dog Resort è il primo resort per cani in Italia e i clienti guidano fino a 3 ore per portare i propri animali domestici.
Lorella, in che modo siete partiti, qual è stata la miccia, la storia che vi ha fatto decidere di intraprendere questa avventura imprenditoriale?
Tutto è iniziato per fare un favore ad alcuni amici. Custodivamo i loro cani se dovevano assentarsi e non potevano portarli con sè. Da qui abbiamo capito che non esisteva una struttura che facesse una pensione per cani in casa e senza gabbie. E allora siamo stati i primi.
Quali sono le difficoltà dell’essere imprenditori di un’attività che parte per prima senza esempi da seguire? Vi siete ispirati a qualcuno?
All’estero ci sono molte strutture molto più all’avanguardia rispetto all’Italia. Ci siamo ispirati in un primo momento a The Whippet Hotel, in Gran Bretagna, che aveva la nostra stessa filosofia di accoglienza.
In Italia non ci risulta esista una pensione per cani come la nostra. All’estero hanno delle quotazioni improponibili per il nostro mercato. Ci vorrà tempo, ma diventerà un servizio necessario per chi si prende cura del proprio animale domestico come noi.
Quali le soddisfazioni?
Tante. I clienti prenotano le loro vacanze in funzione della nostra disponibilità ed oramai abbiamo prenotazioni di anno in anno per le vacanze estive ed invernali. I nostri clienti fanno anche 3 ore di auto per portarci i loro cani.
Qual è la vostra singolarità, l’aspetto inedito del vostro business?
La totale assenza di gabbie. Anche chi professa di dare un servizio casalingo, spesso ha kennel in stanze che non mostra mai al cliente, ma dove l’ospite alla fine viene sempre rinchiuso. Inoltre il fatto che gli ospiti vivono sempre e costantemente con noi 24 ore al giorno, e vivono con i nostri cani.
Come comunicate la vostra attività? Quali canali utilizzate?
Tutto è nato dalla pagina Facebook. E dire che non usavamo Facebook. Ma solo dopo qualche giorno ho ricevuto la prima prenotazione. La nostra pagina è il fulcro di tutto.
Qual è la vostra proiezione futura di business? Dove sarete tra 3-5 anni?
Fare pensione per cani in Italia non è ancora un business riconosciuto, nel senso che la maggior parte delle attività non vengono svolte in modo ufficiale e quasi sempre è una attività accessoria di allevamenti, comportamentalisti, educatori, toelettori. La pura attività di pensione, per come la svolgiamo noi, attualmente, non può dare un reddito sufficiente, perché il numero di
Ospiti è sempre molto contenuto.
Ma per come ci siamo fatti conoscere grazie ai social e al passaparola, stiamo percorrendo una strada nuova, che è di collaborare con aziende nelle quali ci riconosciamo, per studiare prodotti ed accessori per cani, testarli, e dare i nostri suggerimenti.
Stiamo anche proponendo degli articoli pensati da noi e col nostro marchio, come le cucce da esterno, le acque profumate e una serie di articoli che proporremo il prossimo anno. Inoltre facciamo da riferimento per alcuni fotografi riconosciuti, come Paul Croes, la cui attività è esclusivamente legata alla ritrattistica di animali.