Noi non abbiamo mai avuto un legame con la terra natia.
Proveniamo da luoghi, ma la vita ci ha spostati, senza farci soffrire.
Non avere un legame con un luogo di origine è sempre stata per noi fonte di libertà.
Ma abbiamo entrambi un forte legame con la terra.
Molto forte.
Poi ci siamo
incontrati. Entrambi senza un luogo.
Così abbiamo cercato il Nostro Luogo. Lo trovammo.
Ma non era
ancora giunto il momento per affondare le nostre radici.
Nacque una
promessa: saremo invecchiati in quel luogo ed in nessun’ altro.
Il nostro
desiderio più grande. L’obiettivo di una vita. Del futuro.
Poi è
arrivato Byron.
Byron ci ha
messo davanti ad un quesito : dove ?
Perché Byron
non è uno che puoi tenere in un’urna. Byron non è un soprammobile.
Lui ha
bisogno di un luogo. All’ombra. Non gli piace il sole.
Gli piace il
silenzio. Lui non sopporta i rumori, soprattutto quelli inutili.
Non gli piace
la folla, ma nemmeno la solitudine. Lui adora stare in famiglia. La sua. Noi.
Qualcuno può
non capire quanta ansia portava con sé il non poter dare una risposta.
Ci sono venuti
in soccorso parenti, amici e chiunque voleva placare la nostra ansia, donandoci
un luogo.
Ne avevamo
trovato uno. Giusto. E così ci siamo messi in pace. Fosse accaduto, il luogo
c’era.
Ma poi
l’ansia si è rifatta viva. Il luogo giusto non era nostro. Byron aveva
ricominciato a fare la domanda.
Dove ?
Eravamo
pronti per il luogo. Nostro.
Pronti a
mettere radici.
Così è
partita la ricerca. Abbiamo cercato, tanto. Abbiamo percorso ogni metro.
Abbiamo
chiesto ad ogni viandante.
Ed è arrivata
Lei : La Casa nel Bosco.
Inarrivabile,
irraggiungibile, impossibile.
L’abbiamo
guardata a lungo, ci siamo guardati molto poco.
Sarebbe stata
nostra. Malgrado tutto e malgrado tutti.
E così,
grazie a Byron, abbiamo realizzato il sogno di una vita.
E così molto
presto andremo tutti assieme a vivere nella Casa Nel Bosco…